Alessandro Calcaterra, mister della Roma VisNova pallanuoto ed ex pallanuotista in Nazionale, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Centro Suono Sport 101.5 durante la trasmissione A Tutto Sport. Queste le sue parole:

Quanto è sentito il derby contro l’Astra Roma?
«E’ un po’ più tranquillo rispetto al calcio, non è Roma-Lazio ma Roma contro Roma. E’ un derby che non si disputava da diversi anni, sicuramente sarà una bella partita».

La pausa di questi ultimi giorni potrà aiutarvi in vista del derby?
«Purtroppo abbiamo avuto parecchie defezioni causate dall’influenza, abbiamo avuto qualche difficoltà in allenamento ma ciò non toglie l’ottimo lavoro che abbiamo fatto. Il derby lo puoi preparare quando vuoi, ma alla fine prevale sempre l’aspetto emotivo. Chi ha più voglia lo porta a casa».

Che prova si aspetta dalla Roma VisNova?
«Mi aspetto una bella prova, veniamo da partite in cui abbiamo dimostrato di poter far bene anche se gli episodi ci hanno condizionato senza permetterci di conquistare i tre punti. Mi dispiace soprattutto per la partita contro il Posillipo, dove abbiamo raccolto zero punti ma in cui abbiamo dominato per tre tempi su quattro. Era successo anche nelle partite precedenti, mi vengono in mente Palermo e Trieste, e sicuramente ha influito l’esperienza. Tanti ragazzi giocavano in A2, e sono campionati totalmente diversi. Speriamo di non ripetere gli stessi errori nel derby».

Quali sono gli obiettivi della società per questa stagione?
«Ora come ora la classifica è corta, anche perché abbiamo cominciato da poco. Faremo di tutto per andare nella colonna di sinistra, ma sarà davvero molto difficile perché affronteremo squadre sulla carta buone, con ottimi elementi e con molta più esperienza rispetto a noi. Sono molto obiettivo: a inizio campionato ho detto che avremmo lottato per la salvezza e credo che farà così. Non vorremmo disputare i play-out, arrivando settimi oppure ottavi, ma sarà difficile. Il campionato è difficile anche per la formula adottata a causa degli impegni Nazionali, vedremo strada facendo anche se ci sarà molto da soffrire».

Quali sono le differenze più grandi tra A2 e A1, visto che la Roma VisNova è una neopromossa?
«I ritmi sono totalmente diversi, come anche le individualità che spesso possono decidere le fasi di gioco. Rispetto all’A2 ovviamente ci sono squadre più preparate a livello fisico e tattico, c’è un abisso tra le due competizioni».

C’è qualche società che l’ha sorpresa in positivo in questo campionato?
«Savona mi ha sorpreso, contro il Recco sono stati decisivi alcuni episodi ma se la stavano giocando. Dalla parte bassa della classifica invece dico proprio la Roma, con tanti ragazzi giovani che però si trovano già al terzo-quarto campionato di A1. Mi aspettavo un Trieste a punteggio pieno, ancora deve giocare contro Brescia, Savona, Siracusa e Palermo. ».

Come è stato il suo passaggio dalla Lazio alla Roma?
«In realtà è stato abbastanza tranquillo, però essendo romanista quando giocavo con la Lazio mi faceva un po’ strano. Quando si scende in acqua, comunque, si deve sempre dare al massimo al di là della calottina che si indossa».

Come vede le Nazionali Maschile e Femminile in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024?
«L’Italia del SetteBello, insieme alla Spagna, ha le migliori individualità, con un tecnico tra i migliori al mondo: si può fare solo del bene a Parigi, potrebbe arrivare una medaglia e spero sia di un bel colore. Per quanto riguarda il SetteRosa conosco Carlo Silipo e conosco come lavora, anche lui è un ottimo tecnico, preparato e molto giovane. L’anno scorso ha fatto molto bene, ha degli alti e bassi un po’ troppo frequenti ma qualora subentrasse la continuità anche il SetteRosa potrà fare molto bene».

Marcello Spaziani