Maurizio Pasquinelli, coach della Supernova Fiumicino che milita nella Serie B Interregionale di pallacanestro, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Centro Suono Sport 101.5 durante la trasmissione A Tutto Sport. Queste le sue parole:

Quale è l’obiettivo stagionale per la Supernova Fiumicino?
«L’obiettivo è andare più avanti possibile, la squadra è stata costruire per arrivare almeno ai play-off. La stagione è lunga, stiamo lavorando e speriamo di farcela».

Che cosa è accaduto nell’ultima gara, giovedì sera contro il Carver Cinecittà?
«Siamo incappati in una serata storta, ci ha detto tutto male e non abbiamo avuto il giusto approccio alla gara. Va dato merito agli avversari, ma noi abbiamo peccato in costruzione e in attacco. Spero sia una sconfitta di percorso, che possa far bene per resettare e ripartire».

Quali pensa potrebbero essere le dirette contendenti per i traguardi da raggiungere?
«La Virtus Roma è sul nostro livello, ha costruito un roster per fare un salto di qualità. Anche Palestrina ha un’ottima squadra. Ci possono sempre essere delle sorprese, ovviamente. A oggi Palestrina mi ha colpito molto, sta facendo un grandissimo campionato per le sei partite disputate fino a questo momento. La classifica, però, rispecchia le aspettative che si avevano inizialmente».

Che squadra si aspetta domani contro il Ferentino?
«Mi aspetto una reazione da parte di tutti i ragazzi, ieri sera abbiamo fatto un ottimo allenamento. Bisogna continuare a lavorare tutti insieme per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, giovedì è stata una serata storta che però può capitare. Domani sarà una trasferta tostissima, loro si sono rinforzati ma noi andremo lì con la giusta mentalità per fare risultato».

Come hanno reagito i ragazzi alla sconfitta di giovedì?
«Abbiamo analizzato la partita, vedendo cosa non ha funzionato in difesa e come migliorare in attacco. E’ stata la solita riunione tecnica, niente di eccessivo. Il mio atteggiamento cambia in base a ciò che succede, ma cerco sempre di essere abbastanza lucido per dare le giuste indicazioni ai ragazzi in modo da gestirli al meglio durante le partita. I ragazzi stanno lavorando tanto, c’è gente che ha fatto Serie A e Serie B quindi il livello tecnico come anche l’amalgama tra i ragazzi».

Ha dei riti scaramantici nel pre-partita e che cosa ne pensa dell’uso del cellulare nello spogliatoio?
«Non ho nessun rito in particolare, magari i ragazzi qualcosa in spogliatoio faranno ma niente di che. Il cellulare nel momento in cui entro nello spogliatoio devo sparire, come è giusto che sia, perché inizia la parte ufficiale della gara o dell’allenamento. Nello spogliatoio i ragazzi vivono le loro giornate e il cellulare oggi fa parte della vita quotidiana di ciascuno di noi, ma nel momento in cui entra il coach non ci deve essere».

Marcello Spaziani